Polemiche su Gianna Nannini.“Avesse mai mosso un dito per i diritti civili”

Dopo che la cantante ha annunciato il suo trasferimento a Londra per tutelare la figlia Penelope, la comunità LGBT si è scatenata.

Polemiche su Gianna Nannini: “Avesse mai mosso un dito per i diritti civili”
Sulla biografia la Nannini ha scritto “Mi ci trasferisco con Carla e Penelope. Non ci sono leggi, in Italia, che mi garantiscano cosa succederebbe a Penelope se me ne andassi in cielo. Quindi me ne vado in questo Paese, l’Inghilterra, dove sono rispettata nei miei diritti umani di mamma”.
 Tra i tanti commenti provocatori spicca anche quello di Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia: “Gianna Nannini si trasferisce a Londra perché in Italia non è tutelata sua figlia. Avesse mai mosso un dito per i diritti civili.. bye”.Insomma la volontà della Nannini di trasferirsi a Londra è suonata come un guanto di sfida lanciato alla comunità arcobaleno, che negli ultimi anni si è battuta con forza per vedere riconosciute non solo le unioni civili, ma anche i diritti dei bambini delle coppie di fatto. Eppure alle varie manifestazioni svolte nella nostra Penisola sono stati tanti gli artisti che hanno appoggiato le battaglie della comunità LGBT, come ad esempio Paola Turci, Tiziano Ferro, Emma Marrone e Carmen Consoli. Evidentemente l’assenza della rocker senese non è passata inosservata.


Io penso che è da tempo arrivato il momento per noi bisessuali di uscire dall'armadio. Non bisogna essere Gay o Lesbiche per portare avanti i diritti degli omosessuali. Anche chi ha una sessualità fluida, come Gianna deve raccogliere questa sfida e chi è un artista seguito dalle folle come lei ha una responsabilità maggiore se "Si fa i cazzi propri" (espressione usata da Gianna)