Risposta ad OkCupid








Il link [1] analizza quello che dichiarano di sé gli utenti (americani) di OkCupid, un sito gratuito di incontri, ed avverte che le medie di quello che dichiarano codesti utenti sono così diverse dalla media nazionale (americana), che è probabile che ci sia una tendenza generalizzata a mentire.

Il caso più evidente è l'altezza: la curva dell'altezza dichiarata dagli utenti ha la stessa forma di quella dell'altezza degli americani, ma ... è spostata di 2 pollici (5 centimetri) più in alto.

La spiegazione più semplice è che tante persone si regalano 2 pollici quando compilano il loro profilo; poiché il sito ha studiato la correlazione tra l'altezza dichiarata ed i messaggi ricevuti, ha scoperto anche che, per un uomo, maggiore l'altezza, più numerosi i messaggi (invece le donne molto alte ricevono meno messaggi - come si dice, "intimidiscono") - e questo, purtroppo, incoraggia gli utenti OkCupid (e, presumibilmente, anche di altri siti di incontri) a barare.

Altro caso significativo è quello del reddito: sembra che gli utenti OkCupid guadagnino il 25% in più della media nazionale, ed il divario aumenta con l'età - tra i 18 ed i 24 anni l'esagerazione è solo del 5%, ma sopra i 36 anni arriva  al 30-40%.

Se uno cerca una moglie ricca, non si fidi di OkCupid: in America le donne guadagnano (appena!) il 76% degli uomini, ma tra le utenti di OkCupid, l'85%. Gatta ci cova!

Anche qui c'è l'incentivo a barare: più ricco si dichiara un uomo, più messaggi riceve, specialmente se è avanti con l'età.

Una tentazione di molte persone è quella di barare sul peso quando compilano i loro profili online, ma Dataclysm (il data warehousing di OkCupid) non ha indagato su questo; ha invece estratto i metadati dalle foto dei profili.

I metadati sono inseriti nei file di immagini digitali dalle fotocamere, e tra essi spesso c'è la data di scatto (regolate sempre accuratamente perciò l'orologio digitale della vostra fotocamera); Dataclysm ha scoperto che, più vecchio è l'utente, più vecchia è la foto, specialmente se è la foto di una persona attraente.

Tutto quello che fin qui è riportato può essere considerato un sobrio "reality check = esame di realtà"; OkCupid non indaga sulla veridicità delle affermazioni degli utenti, e quindi non può fare altro che avvertirli di fare la tara.

Diverso è il caso di quest'osservazione che OkCupid fa: l'80% delle persone che si dichiara bisessuale in realtà invia messaggi solo alle persone di un solo genere.

Riporto qui i tre grafici con cui OkCupid espone il risultato.

Il primo indica la situazione attuale, senza raggruppare gli utenti per età:
Il 41% invia messaggi solo ai maschi, il 36% solo alle femmine, il 23% appena a tutti i generi
Il secondo studia il comportamento dei maschi che si dichiarano bisessuali:
In orizzontale l'età, in verticale la percentuale; in rosso chi scrive solo alle donne, in celeste chi scrive solo agli uomini, in viola chi scrive a tutti
Il terzo studia il comportamento delle femmine che si dichiarano bisessuali:
In orizzontale l'età, in verticale la percentuale; in rosso chi scrive solo alle donne, in celeste chi scrive solo agli uomini, in viola chi scrive a tutti
OkCupid è un sito LGB-friendly, ovvero che accetta persone lesbiche, gay e bi - ma gli (e soprattutto le) utenti bisessuali hanno ritenuto che le conclusioni fossero viziate dal pregiudizio.

Le conclusioni sono che chi si dichiara bisessuale, ma non messaggia più di un genere, o usa l'etichetta "bisessuale" come copertura perché non ha il coraggio di dichiararsi gay, oppure è convinto che l'etichetta "bisessuale" dia un fascino particolare a chi la usa.

La prima spiegazione (si scrive bisessuale, si legge gay) sarebbe valida per i maschi sotto i 35 anni - dopo i 35 anni essi avrebbero il coraggio di fare un coming out definitivo dichiarando finalmente quello che sono sempre stati, ed escono perciò dal novero di chi su OkCupid si dichiara "bisessuale".

La seconda spiegazione (la bisessualità ha un "allure" invidiabile) sarebbe valida per le femmine, e poiché il fascino della bisessualità è intramontabile, questo spiegherebbe perché la percentuale delle donne che continua a dichiararsi "bisessuale" anche se il loro comportamento non lo conferma rimane pressoché costante.

La mia opinione è che si tratti di spiegazioni solo parziali dei due fenomeni; è vero che ci sono persone che usano la bisessualità come "identità di transizione" (vedi [2]), ed è anche vero che è stato riscontrato che una prostituta può compensare gli anni ed i chili di troppo (e chiedere un compenso superiore) dichiarandosi bisessuale nel proprio profilo online (vedi [3]) - ma ci sono spiegazioni che evitano di accusare di disonestà 4 utenti di OkCupid su 5 che si dichiarano "bi".

La prima cosa da notare è che Lisa Michelle Diamond, nel suo libro Sexual Fluidity : Understanding Women's Love and Desire [3], aveva osservato che la fluidità sessuale nelle donne tende ad aumentare con l'età, mentre negli uomini a diminuire.

Capita spesso perciò che un maschio che in giovane età può avere rapporti sia con uomini che con donne, giunto alla mezza età si trovi capace di avere rapporti sessuali con un genere soltanto - spesso si tratta di quello maschile, con disdoro sia dell'eventuale moglie, che degli ammiratori eteronormativi di costui, se si tratta di Mohandas Karamchand Gandhi o di Sigismund Shlomo Freud.

Gandhi fece voto di castità a 36 anni, per meglio servire l'umanità, egli disse - ma in gioventù ebbe una corrispondenza con l'ebreo tedesco Hermann Kallenbach che trasudava omoerotismo, e lascia temere che la vera ragione di questo volgersi all'astinenza sessuale fosse un'altra.

Freud sposò Martha Bernays e ne ebbe sei figli, ma a 41 anni decise di "sublimare la propria libido" cessando di avere rapporti sessuali con lei, decisione incomprensibile per un ebreo (l'ebraismo valorizza la sessualità molto più del cristianesimo, ed anche l'impossibilità sopravvenuta di avere rapporti sessuali, non solo quella antecedente e perpetua come nel diritto canonico cattolico, è motivo per la moglie di chiedere il divorzio, per il diritto ebraico ortodosso [5]) - e la corrispondenza che egli ebbe con Wilhelm Fliess in gioventù, di importanza fondamentale per la psicoanalisi, lascia intendere che, più che amicizia, Freud provasse trasporto amoroso per lui.

Lisa Michelle Diamond, nella sua lezione [6], pur correggendo il tiro rispetto al libro [4], cercando di mostrare che maschi e femmine sono egualmente fluidi, conferma che è più probabile che le donne abbraccino con il tempo la bisessualità, mentre è più probabile che gli uomini l'abbandonino.

Quindi ... quello che ha rinvenuto Dataclysm nel comportamento dei maschietti, non è una tendenza generalizzata a mentire, bensì l'evoluzione spontanea della bisessualità di molti in omosessualità - se seguissi un paradigma medico, parlerei di "storia naturale della bisessualità maschile".

Per quanto riguarda le donne, esse sono quelle che hanno reagito più aspramente alle conclusioni che ha tratto OkCupid dai suoi dati, scrivendo nella pagina dei commenti ad [1].

Le migliori obiezioni sembrano queste:

1. Essere bisessuali non vuol dire cercare sempre, comunque e dovunque persone di più generi quando si vuole creare una relazione. Per esempio, la donna bisessuale già impegnata con un uomo che, con il consenso di lui, vuole affiancargli una donna, non perde tempo a scrivere o rispondere ai maschietti su OkCupid.

2. Generalizzando, è molto più facile per una donna trovare un MSW (maschio che fa sesso con donne) di una WSW (donna che fa sesso con donne); perciò, la donna bisessuale che cerca un maschietto può non aver bisogno di un sito di incontri; è più facile che ne abbia bisogno una che cerca una donna.

3. Mettiamo che una donna sia pansessuale, e sia disponibile ad incontrare su OkCupid sia uomini che donne indifferentemente; supponendo che le persone eterosessuali siano il 95% della popolazione americana (cosa possibile secondo [7]), e presumendo che gli iscritti americani ad OkCupid ne siano un campione rappresentativo, con le percentuali indicate in [7] dei vari orientamenti sessuali, scopriremmo che di tutte le persone che potrebbero risponderle, più del 95% sarebbero maschi etero o bi, e meno del 5% sarebbero femmine bi o lesbiche.

Considerato che oltretutto le donne pretendono dalle altre donne più di quello che pretendono dagli uomini [abbiamo squadernato la nostra stupidità ai quattro venti, da un po' di millenni in qua], questo significa che è molto più probabile che l'utente pansessuale in questione trovi maschi adeguati che femmine interessanti - e messaggerà esclusivamente o quasi i primi.

4. Per una donna, dichiararsi "bisessuale" in un sito di incontri, se non si adottano particolari precauzioni (come l'opzione "nascondimi agli uomini etero") significa andare a caccia di molestie da parte dei maschi etero, e di disprezzo da parte delle donne lesbiche. Molte donne bisessuali, specialmente se vanno in cerca di altre donne, evitano perciò di dichiararsi tali - quindi il campione usato da Dataclysm per le sue considerazioni sulle donne bisessuali non è significativo.

5. Ed anche molti maschi bi, a dire il vero, si lamentano del trattamento canino che rischiano se si dichiarano tali, sia da parte dei maschi gay che delle donne etero. Il discorso varrebbe anche per loro.

6. Concludendo, se Dataclysm ha voluto e potuto stimare il "provento della frode" quando si bara sulla statura e sul reddito, non ha mostrato qual è il vantaggio del dichiararsi bisessuali su OkCupid, in termini di messaggi positivi (non di messaggi negativi perché molesti o spregiativi) ricevuti. Ha dato per presupposto quello che era invece da dimostrare - aveva certo più dati a disposizione degli autori di [3], ma non li ha usati.

Raffaele Ladu
Dottore in Psicologia Generale e Sperimentale