Obama vieterà le discriminazioni nelle imprese che lavorano per il governo federale

[1] http://www.whitehouse.gov/the-press-office/2014/05/30/presidential-proclamation-lesbian-gay-bisexual-and-transgender-pride-mon

[2] http://www.lgbtqnation.com/2014/06/obama-to-sign-executive-order-extending-protections-to-gays/

Il 30 Maggio 2014 Obama ha proclamato in [1] il mese di giugno il "Mese nazionale del Pride LGBT" (nonché "Mese nazionale dell'essere proprietari della propria casa"), e Lunedì 16 Giugno 2014 le agenzie di stampa (vedi [2]) hanno dichiarato che Obama firmerà un decreto presidenziale che vieta le discriminazioni a danno delle persone LGBT nelle imprese che lavorano per il governo federale (il divieto varrà per le imprese che vincono appalti per oltre 10 mila dollari americani all'anno).

Si tratta di circa 14 milioni di lavoratori dipendenti, tra cui quelli dell'industria bellica ed aerospaziale americana, che ora si vedono valutati per la loro professionalità e non per il loro orientamento sessuale od identità di genere.

Obama aveva aspettato a prendere quest'iniziativa perché c'è un disegno di legge in discussione al Congresso (approvato dal Senato, arenatosi alla Camera dei Rappresentanti) che avrebbe esteso questo divieto a tutti i lavoratori americani; poiché però i repubblicani non vogliono perdere alcuna occasione di trovarsi dalla parte sbagliata della storia, Obama ha dovuto fare quel poco che la Costituzione permette a lui solo - vietare al governo federale di ammettere alle gare d'appalto le imprese che discriminano contro le persone LGBT.

Un'impresa americana famigerata per queste cose è la Exxon Mobil Corporation, la più grande compagnia petrolifera del mondo, con sede a Dallas, Texas, e presente anche in Italia con il marchio Esso: dove la legge difende le persone LGBT, fa proprio il minimo legale per loro; dove non c'è nessuna legge, discrimina alla grande.

La compagnia è nata nel 1999 dalla fusione tra la Exxon e la Mobil; mentre la Mobil aveva una politica LGBT-inclusiva, la Exxon no; ed è da 15 anni che il Consiglio di Amministrazione respinge tutte le proposte di varare questa politica (gli unici dipendenti LGBT un po' tutelati sono quelli che appartenevano alla Mobil, visto che la Exxon non ha voluto o potuto privarli dei loro diritti acquisiti) - l'ultima volta è accaduta il 28 Maggio 2014.

Ora immagino che la prospettiva di non vendere più carburante alle forze armate americane (e probabilmente nemmeno alle forze NATO, SEATO, e delle altre alleanze militari USA) la indurrà a più miti consigli.

E, se non avesse fatto marcia indietro, la Barilla non avrebbe più venduto un pacco di spaghetti alle forze armate USA; la Findus e l'Ikea hanno invece capito fin dall'inizio dove soffia il vento.

Raffaele Ladu
Dottore in Psicologia Generale e Sperimentale